giovedì 27 gennaio 2011

Outcast: Chiacchiere Borderline - Episodio 08

Il primo Outcast: Chiacchiere Borderline del 2011 è un Outcast: Chiacchiere Borderline che sceglie di affrontare solo due argomenti, ma belli grossi, polposi, e soprattutto in grado di farci divagare completamente a caso di qua e di là. Random. Come piace a noi. Per un'ora. Su due soli argomenti. Allucinante. Inoltre, una nuova simpaticissima rubrica e cinque giochi che cistannopiacendoci. Vi pare poco? Eh, però son comunque quasi due ore. In cui fra l'altro parliamo un po' di Dead Space 2. Ah, che tempestività!

In questo episodio:
PS3, jailbreak, pirateria, mercato, futuro, pippe mentali (fonte) [01:50], I videogiocatori salveranno il mondo o si limiteranno a salvare Azeroth? (fonte) [20:30].

* La gente rosicano:
Okami non ha venduto perché gne gne gne (fonte) [68:06], Warren Spector fa giochi di merda ma si lamenta perché gli altri fanno giochi di merda (fonte) [69:021], Gameloft difende i suoi cloni (fonte) [70:50], David Cage ha la spocchia ma non ha tutti i torti (fonte) [72:10].

* Cistapiacendoci:
Pinball FX2 [85:51], Angry Birds Mighty Eagle [90:00], gli ultimi due livelli di Pac-Man Championship Edition DX [95:01], Machinarium [96:10], Dead Space 2 [105:00], il futuro di Dante's Inferno [113:15].

* Post Scriptum:
One Chance Redux [118:47].

Soundtraccia: Outcast - Andrea Babich / Yakety Sax - James Q. "Spider" Rich / Pac-Man Championship Edition DX Theme / The '59 Sound - The Gaslight Anthem


Modi per ascoltarci:
Outcast su iTunes
Il link diretto all'mp3 di questo episodio

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36 commenti:

  1. Non vedo l'ora di ascoltare il podcast e soprattutto sono felice che l'argomento che vi ho proposto vi abbia interessato al punto di dedicargli così tanto spazio :D

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  2. Non è che l'abbiamo deciso, è l'argomento che ha preso possesso di noi. :D

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  3. Non ho capito chi è (non gio e non brown), ma c'è sempre il solito con il microfono settato su -28 e non si sente un cazzo quando parla.

    Fare un prodotto così interessante e non farsi sentire è controproducente :)

    N!

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  4. Fra le altre cose "Machinarium" ha una colonna sonora spettacolare, fra le mie preferite in assoluto, molto "Warp" style. La terza volta che comprai il gioco, fu per avere la OST in mp3 :)

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  5. Io che gioco a World of Warcraft da 6 anni salverò le foche monache dall'erpes.

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  6. Ugo aveva l'audio che saliva e scendeva di volume in maniera completamente casuale, e mentre registravamo non ci ho fatto caso perché emergeva meno. Ho cercato di risolvere in montaggio, ma ci sono riuscito fino a un certo punto.

    Staremo più attenti alla prossima. :)

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  7. Mea culpa, mea culpa, mea incomprensibile e incompresa culpa ^__^;

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  8. Ma no per carità, dico che è un peccato :P

    Ennesima ottima puntata comunque :D

    N!

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  9. Giopep concedimi una piccola spammata, non me ne volere :)

    Salve a tutti, ho aperto ufficialmente il mio sito che punta ad essere il punto di riferimento italiano circa l'indie gaming.
    Per festeggiare l'inaugurazione ho dato vita ad un contest che mette in palio una copia di Magicka, visitatemi!
    http://www.indieforthemasses.com/2011/01/contest-vinci-una-copia-di-magicka-pc.html

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  10. Altro grandissimo episodio, siete davvero in forma. RESPECT per Super Mario Salva i Cuccioli Danzando

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  11. Secondo me, Nabu si riferiva a Marco Calcaterra, non a Ugo: parla di "solito".

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  12. Quello che si sente basso in questo episodio è Ugo. Credo che il "solito" sia riferito al fatto che capita spesso che si senta male qualcuno... il bello è che cambia ogni volta. :D

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  13. Bell'episodio pure questo. Tra l'altro per qualche strana ragione uscite sempre puntuali nelle giornate in cui decido di pulire casa, e vi ascolto mentre ramazzo e spolvero come una vecchia sciura.

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  14. This is how we roll! YEAH!
    Io in genere ascolto i podcast quando lavo i piatti.

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  15. Sulle faccende di casa sono, in effetti, ottimi.

    Altre situazioni in cui li ascolto:
    - in macchina;
    - quando sono al PC ma sto facendo lavori da elettrencefalogramma piatto (tipo recuperare immagini, controllare elenchi di robe, cose del genere);
    - quando sono in giro a piedi e non ho voglia di ascoltare musica;
    - quando sto aspettando un tram/autobus/aereo/sarcazzo e per qualche motivo non leggo (magari perché fa freddo e indosso i guanti, o perché ho le mani occupate, o perché non ho niente da leggere :D).

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  16. Io magari me li sento pure in primavera quando corro, ma in definitiva sulle pulizie restano un must. Brutta roba venir vecchi.

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  17. Vorrei dire la mia!
    Scherzo, non è vero. E' che c'erano 17 commenti volevo vedere cifra pari. Tutto qua.
    Buon weekend a tutti! Ciao e grazie. :-)

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  18. Braincoso le sue azioni sono sempre ontologicamente corrette e moralmente lecite, noi la amiamo *_*

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  19. Volevo solo dire che sono d'accordo in toto col Marrone: i videogiochi devono fare il salto di qualità in quanto a valore artistico. Hanno le carte in regola e, per noi videogiocatori che in qualche modo conosciamo le potenzialità del medium, pensare ad un'applicazione del genere è uno sturbo totale.

    Il problema sono gli investimenti, che sono troppo alti per un progettoneoneone, e nel fatto che non si è ripetuto certo quanto successo con la nascita del cinema, che credo fosse percepito davvero come una magia. I videogiochi sono nati come giochini a video e quindi il punto di partenza è un po' diverso, per i non videogiocatori.
    Forse ci vorrà un po' di più, ma credo che qualcosa uscirà fuori, prima o poi.

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  20. Complimenti assortiti di default.
    Però sul discorso del videogioco come ottava arte secondo me non tenete in considerazione una cosa: è un medium giovane, che fino al ciclo di console precedente vedeva una rivoluzione tecnica ogni 2 anni.
    Per di più è più difficile da domare del solo testo, o della sola musica, perchè oltre a unire suono, immagine e storia deve anche tenere conto che davanti ha un consumatore che vuole interagire.
    Il laser game era fantastico, in teoria: grafica da film, audio da film, storia davanti agli occhi. Ma era un videogioco ai minimi termini proprio perchè l'interattività, l'illusione di far fare al gioco quello che volevi tu era nulla. O quel bottone al momento giusto o morte e tedio. Era un librogame coi disegni.
    Mi avete incuriosito su Heavy Rain, devo recuperare una Ps3 e giocarlo. Sembra promettente.

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  21. Outcast, la tromba solare della videoludicità.

    Avanti così.

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  22. Grande puntatona!
    E personalmente l'Attacco Eretico sul finale l'ho gradito di molto!

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  23. Dedioste, sicuramente la gioventù del videogioco ha un peso, però bisogna stare attenti a non trasformarla in un facile alibi: alla fine esiste ormai da decenni. Spacewar è del 1961, e ok, il videogioco industrializzato è molto successivo, ma il settore si è evoluto a una velocità pazzesca. Sicuramente è problema molto sfaccettato, certo.

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  24. Sono d'accordo con Giopep. Si tende a perdonare tutto al videogioco perché è giovane. Giovane staminchia, scusate. Dopo poco più di 20 anni di cinema c'era già il cinema impressionista, il cinema astratto, il cinema espressionista. Dopo 50 anni di videogioco, che abbiamo? Heavy Rain! Urgh! *fitte allo stomaco*

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  25. Se ci pensiamo un attimo, i grandi capolavori del cinema difficilmente sono stati subito visti come bei film ed in questa generazione dove le grandi case non vogliono fare passi falsi è difficile fare il salto di qualità. Pensando a Metropolis, che ultimamente ho avuto modo di vedere in Complete Edition, è un film che ha fatto nascere un genere, ma che a quel tempo ha portato al fallimento di una grande società di produzione con un flop colossale al botteghino. Un fenomeno del genere lo riconduco negli ultimi tempi solo a quello che è accaduto alla SEGA con Shenmue.

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  26. Ma infatti Metropolis, a parte gli effetti speciali, è un filmaccio. E poi successo di cassetta =/= qualità artistiche.

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  27. Beh, ma grazie a dio non è sempre così: un sacco di film popolari (e magari pure grandi successi di botteghino) sono stati rilevanti sul piano artistico. Non è che i fini commerciali e il valore intrinseco si annullano sempre a vicenda, anzi, a me piace quando un bravo autore (di film, come di vg o di sticazzi) lavora in piena industry e riesce comunque a far passare la sua idea in un prodotto che masticano in tanti. Restando nel cinema di oggi mi viene in mente uno come Mottola, che gira roba di minchia, ma la gira con gran cura. E in passato Spielberg, Milius o Coppola non è che facessero film d'essai.

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  28. E adesso Milius s'è ridotto a firmare Homefront.

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  29. Boh, vedremo. Abbi pazienza se sono poco fiducioso. :D

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  30. No, beh, sono scettico pure io anche se ne so pochissimo. Poi dubito che Milius ci abbia messo mano in maniera rilevante, oltre a vendere il nome (ma forse qui sono in malafede).

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  31. Secondo me invece Milius ci ha messo tantissimo.
    Ha preso la scenggiatura del suo Alba Rossa, l'ha aperta in Word e ha fatto trova e sostituisci "Russi" con "Coreani".

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  32. E poi ha fatto trova e sostituisci "Coreani" con "" per il mercato asiatico.

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  33. @Andrea. Non ho detto che le qualità artistiche siano esclusive dei prodotti di nicchia. Mi sono limitato a sottolineare che la validità di un film non si stabilisce in base al successo ai botteghini, come sembrava presupporre il post precedente al mio.

    Giopep, che è figlio di un famoso compositore d'avanguardia (http://www.youtube.com/watch?v=gvXjVwQDd_g), immagino abbia compreso la mia posizione.

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  34. @exitplanetdust Sìsì, sono io che mi son fatto prendere la mano, a volte parto per la mia tangente.

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